Il patrimonio di prodotti, sapori e colori, che caratterizza la costiera amalfitana ed in particolare nella pesca, trova in Cetarii la principale fonte di valorizzazione e di tutela di tutti quei sapori e saperi con cui i nostri avi ben sapevano coniugare grazie alla loro cultura e abilità.
Cetara, un popolo di pescatori
Piccolo centro marinaro della costiera amalfitana, deve il nome a “Cetarii”, luogo di pescatori. Vantando le migliori flotte di tonnare e lampare d’Italia i cetaresi dal mare estraggono grandi quantità di tonni, acciughe e sarde.
Antiche tradizioni gastronomiche
La gastronomia si avvale delle più popolari coltivazioni che la rendono famosa: limoni nei mesi freddi e ventilati, pesca nella bella stagione, soprattutto di tonni e di alici.
Un borgo marinaro dedito alla pesca
Rinomata per la conservazione del tonno e delle alici, grazie alla presenza di una buona flotta d’altura che garantisce un buon prodotto. La conserva delle alici (alici sotto sale) si rifà alla tradizione romana del GARUMSalsa menzionata da Plinio, usata dal cuoco imperiale Apicio che faceva grande uso di questa salsa nel preparare i suoi banchetti rielaborata nel corso dei secoli e riproposta quale tipico prodotto locale.
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